Come trattare le merci con origine multipla
Le merci con origine multipla sono un argomento importante per chi si occupa ogni giorno di esportazioni in paesi extra UE. Ovvero situazioni in cui è necessario compilare e presentare il certificato di origine: il documento che attesta in maniera chiara qual è l’origine del bene commercializzato. Quando quest’informazione è chiara – nel momento in cui abbiamo una singola origine – il problema non si pone.
In queste circostanze la procedura per compilare il certificato di origine (ecco una guida approfondita) segue lo standard già noto – il tutto è semplificato da software come SpeedyCO – ma cosa accade se dobbiamo vendere merci con origine multipla? Ovvero, quali sono gli standard da seguire se in un’unica spedizione o vendita ci sono merci che hanno origine differente? Approfondiamo l’argomento.
- Definizione delle merci di origine differente
- Quali sono le differenze delle procedure
- Come gestire i certificati di origine
- Semplificazione delle procedure
Cosa sono le merci con origine multipla
Questo termine si riferisce alle spedizioni e alle vendite che contemplano prodotti di origine differente. Ad esempio, posso vendere a un mio cliente negli USA un lotto di prodotti e nella stessa fattura abbiamo più voci che hanno un’origine diversa. Cosa significa questo?
Il punto riguarda la provenienza dell’Unione Europea o meno: per i prodotti interni all’UE basta la dichiarazione di origine, le procedure sono semplificate. Per i beni extra UE si devono aggiungere dei passaggi burocratici come quello della bolla doganale di esportazione.
Quali sono le differenze in questo caso?
Rispetto a una vendita con merci con un’unica origine, ci troviamo di fronte a una condizione particolare. Nella quale devono convivere due procedure differenti: quella semplificata per le merci provenienti dall’Unione Europea, e quella in cui ci sono maggiori controlli da parte della Camera di Commercio e della dogana. Quindi, in fase di compilazione del certificato di origine dobbiamo seguire dei passaggi.
Gestione delle merci di origine multipla
Sicuramente è possibile spedire e vendere merci di origine differente in un’unica spedizione. Per farlo bisogna compilare il certificato di origine seguendo delle procedure particolari. Nello specifico, alla voce 3 del documento dobbiamo inserire i diversi paesi di origine.
Poi, nella casella 6 abbiamo la definizione della merce con tutti i suoi dettagli. Qui mettiamo i prodotti in oggetto con l’origine specifica: l’aspetto fondamentale è quello di far emergere la separazione tra le varie origini dei beni che compongono la spedizione.
Infatti, l’esempio di certificato di origine per merci con origine multipla in alto è composto da più pagine che permettono di elencare in modo chiaro tutti i prodotti venduti, creando delle sezioni specifiche per tutti i paesi inseriti nel campo 3 del documento.
Come semplificare questo passaggio
La normativa è chiara su questo punto: se si vuole vendere e spedire lotti con merce di origine diversa bisogna compilare il certificato di origine in questo modo, senza errori altrimenti tutto viene respinto e possono esserci disagi in fase di spedizione, sdoganamento e altri passaggi. Cosa significa questo? Inutili perdite di tempo che in un contesto aziendale, con diversi lotti da spedire, diventano un problema.
Per semplificare puoi usare un software per la gestione avanzata dei certificati di origine come SpeedyCO. Questo strumento ti permette di automatizzare i passaggi ripetitivi della compilazione in modo che tu possa concentrarti su quello che serve nel caso specifico. Come ad esempio quello della merce con origine multipla. Vuoi maggiori informazioni su questo argomento?